Un primo passo nel mercato azionario

Gli amici mi chiedono periodicamente come iniziare a investire - i semplici passi operativi e banali, come ad esempio quale conto aprire, quanti soldi investire, in quali azioni, come rimanere investiti, ecc.

Questo articolo riassume questi passaggi. Per una volta è scritto in prima persona, in modo che la FINMA non mi perseguiti per aver detto alla gente cosa fare con i propri soldi 😉

Assicurati di conoscere bene le varie precauzioni che abbiamo trattato: perché, tipi e tempi e misure di sicurezza!

E con questo, incominciamo!

Punti essenziali

Ecco il piano generale che ho seguito, con alcune indicazioni chiave per ogni fase:

1. Aprire un conto broker - Commissioni basse sono fondamentali per poter investire a basso rischio; Interactive Brokers ha ottenuto i migliori risultati in base a questo e ad altri criteri.
2. Effettuare un bonifico - Il bonifico richiede una notifica di deposito anticipata e devo prestare attenzione agli interessi negativi.
3. Acquistare il primo ETF - CHSPI è il mio ETF preferito in Svizzera per sicurezza, affidabilità e costo.
4. Definire la strategia di entrata - Distribuire grandi somme in rate mi evita perdite in caso di tempismo sfortunato.
5. Continuare a investire con il DCA - Attenuo le oscillazioni del mercato azionario con il Dollar Cost Averaging, acquistando un importo fisso mensile.
6. Diversificare - Con un capitale sostanziale, o se ho un reddito in diverse valute, compro anche questi ETF aggiuntivi.

Aprire un conto broker

Un broker è per le azioni ciò che una banca è per i soldi: ti permette di custodirle e scambiarle con altri.

Ho iniziato con “eTrading” di PostFinance basandomi su alcune recensioni online e mi sono subito reso conto di quanto fossero pessimi in termini di commissioni, servizio e trasparenza. Un ottimo confronto di broker per investitori svizzeri (che tiene aggiornato!) di The Poor Swiss mi ha convinto che c’era di meglio e che valeva la pena di migrare.

Due broker sono risultati i migliori:

• Interactive Brokers, il più grande broker al mondo e pioniere dell’e-trading, con sede negli Stati Uniti 🇺🇸.
• Degiro, un “secondo classificato” con sede in Europa 🇪🇺.

Quale broker?

Ecco come IBKR e Degiro si confrontano con i miei principali criteri di selezione:

Analizziamo questi aspetti in modo più dettagliato.

Sede centrale

Dove ha sede l’azienda. Esistono comunque altre filiali, ad esempio i residenti in Svizzera utilizzano la filiale britannica di IBKR, quindi il mio denaro continuerà a finire nell’economia locale in larga misura.

Commissioni

Le commissioni che pago per mantenere il mio conto e per comprare/vendere azioni. Le commissioni elevate erodono i risparmi e bloccano la crescita. Soprattutto, le commissioni basse consentono il DCA, una forma di investimento regolare che riduce al minimo i rischi.

Azioni frazionate

Posso acquistare meno di un’azione, come strappare una banconota? Alcune azioni sono incredibilmente costose, ad esempio Amazon a ~3'000 CHF al pezzo. Le azioni frazionate mi permettono di acquistare, ad esempio, 0,1 azioni di Amazon per 300 CHF.

Cambio di valuta (Forex)

Posso convertire una valuta in un’altra senza grandi costi? Questo è importante se si vuole diversificare, e utile in un paese 🇨🇭 in cui un residente su quattro è straniero e ha legami familiari o commerciali con una valuta diversa.

Sicurezza

Un modello di business chiaro e collaudato nel tempo e tutte le licenze necessarie. I broker proteggono i conti personali per 100'000 CHF se hanno la licenza FINMA 🇨🇭, 20'000€ se hanno la licenza ICS 🇮🇪 o GICS 🇩🇪, o 500'000$ se hanno la licenza FINRA 🇺🇸.

Assistenza

Quanto è utile e veloce l’assistenza clienti? IBKR di solito impiega 2-7 giorni per i ticket e ~30’ per telefono o chat. Degiro non ha la chat, ma risponde più velocemente. Questo è in linea con le banche e per me va bene; è un bene che mantenga bassi i loro costi e le mie commissioni.

Usabilità

Quanto è facile gestire il conto o commettere errori? Entrambi i fornitori hanno interfacce non banali che richiedono un certo apprendimento. Ogni mese mi attengo alle stesse operazioni, quindi sono abbastanza soddisfatto.

Disponibilità di prodotti

Quali ETF e azioni posso acquistare? Degiro offre il mercato europeo, oltre a Hong Kong e Singapore, ma non gli Stati Uniti. Questo è importante solo se vuoi diversificare o se hai delle entrate che vuoi investire in quella valuta.

Il grafico seguente confronta visivamente i costi che dovrei sostenere con Degiro, IBKR e PostFinance eTrading. Conto = commissione di base. Trading CHF (EUR) = acquisto di un ETF svizzero (europeo) una volta al mese, per 1500 €. Conversione di valuta = cambio di 25'000 CHF in EUR. Trasferimento = trasferimento di 2 titoli a un altro broker.

In conclusione, entrambi i fornitori sono validi e differiscono solo marginalmente, quindi la tua preferenza nazionale potrebbe prevalere. Nel mio caso non è stato così e ho optato per Interactive Brokers.

Un’ultima nota: perché non scegliere applicazioni “completamente gratuite” come RobinHood? Perché fanno la cresta sui soldi degli utenti vendendo i loro ordini ad altri, che possono manipolare (alzare) il prezzo dell’ordine in tempo reale dato che la maggior parte degli ordini sono “di mercato”.

Creazione dell’account

Una volta scelto Interactive Brokers, come ho fatto ad aprire il mio conto?

1. Mi sono recato su Interactive Brokers.¹
2. Ho compilato i questionari di profilazione che sono tenuti ad eseguire. (⏱️ ~2 ore)
3. Ho aspettato che convalidassero il mio conto. (⏱️️ ~2 giorni)
4. Ho richiesto i permessi di trading che desideravo, sottoponendomi ai loro test di screening. (⏱️️ ~1 ora)

La maggior parte del tempo per l’apertura del conto iniziale è trascorso nel reperire i documenti richiesti, tra cui i documenti d’identità e la prova di residenza. Mi sono anche preso il tempo necessario per rispondere con attenzione a tutte le domande, perché sapevo che era nel mio interesse.

A un certo punto del processo (o forse dopo l’attivazione), mi sono state chieste due scelte importanti:

1. Abbonarsi ai dati di mercato? Ho rifiutato perché questo strumento è necessario per i day trader e superfluo per il mio tipo di utilizzo. Maggiori informazioni sull’inutilità del day trading in un prossimo post 😉
2. Prestare le mie azioni per una parte del profitto? Ho accettato, perché avevo comunque la garanzia di poter vendere quando volevo.

Fatto questo, ho atteso 2 giorni lavorativi affinché IBKR convalidasse il mio conto. Durante questo periodo avrei potuto giocare con il “paper trading”, cioè con transazioni false, ma non mi sono preoccupato di farlo.

Una volta ottenuto l’accesso, ho proceduto a richiedere i permessi di trading per gli ETF, nell’icona del mio profilo → Impostazioni account → Esperienza di trading e permessi. Ho richiesto i permessi per le “Azioni”, che comprendono gli ETF, per la Svizzera, vari paesi dell’UE, gli Stati Uniti e il Regno Unito.

Ho inoltre richiesto i permessi di trading per le “Obbligazioni” per i paesi europei (inclusa la Svizzera) e gli Stati Uniti, ma alla fine ho ritenuto che le obbligazioni non siano una buona scelta nell’attuale contesto di tassi di interesse negativi.

Vale la pena di notare che il mio primo giro mi ha sopraffatto per la quantità di termini e manopole che non capivo. Mi è sembrato di trovarmi di fronte a un motore in funzione non protetto: crudo, spoglio e pericoloso. Ho pensato: “Devo prestare molta attenzione, i clic sbagliati possono costarmi settimane di lavoro”. Poi ho scoperto che non era così terribile come avevo immaginato.

Primo deposito

Dopo l’attivazione del conto, è arrivato il momento di fare sul serio e di versare del denaro sul conto del broker per acquistare gli ETF che volevo.

La prima domanda era: con quanto denaro iniziare? Ho deciso di iniziare il mio primo acquisto con un “importo di prova” e di rimandare la definizione della mia strategia di entrata più generale, che spiegherò più avanti.

Questa si è rivelata la prima sfida. Mi aspettavo di ottenere un numero IBAN su cui effettuare un bonifico, ma non è così semplice. Invece bisogna:

1. Comunicare a IBKR l’intenzione di effettuare un deposito
2. Ricevere le loro istruzioni su come effettuare il bonifico
3. Effettuare il bonifico
4. Attendere che ricevano e rilascino il denaro

Perché questo caos? Anche se spiegato male, il motivo è semplice: Devono darmi le coordinate giuste in base alla valuta che trasferisco e io non ho un “IBAN personale” perché IBKR non è una banca.

Notifica di deposito

Per effettuare la notifica di deposito, ho effettuato l’accesso a IBKR e ho cliccato sul pulsante “Deposito”. Ho selezionato la valuta CHF e poi “Ricevi istruzioni” per il metodo di pagamento “Bonifico bancario”.

Ho inserito le informazioni sulla banca mittente e l’importo che volevo trasferire e ho chiesto di salvare queste informazioni per non doverle digitare ogni volta. Infine ho premuto “Ottieni istruzioni per il bonifico”.

La pagina che si apre a questo punto è fondamentale!

Bonifico

La pagina di conferma alla fine di una notifica di deposito contiene tutte le informazioni bancarie per il bonifico. Il mio pagamento doveva corrispondere a tali informazioni e, in particolare:

• Menzionare il mio numero di conto IBKR nel campo “descrizione” del bonifico.
• Essere inviato con la valuta indicata. Preferibilmente con l’importo indicato, anche se a me è successo spesso che l’importo non corrispondesse.
• Essere inviato all’IBAN indicato.

E poi che succede? I bonifici effettuati da paesi come la Svizzera e l’area SEPA vengono “compensati” (“cleared”) immediatamente, cioè IBKR mette a disposizione il denaro non appena lo riceve. Poiché la mia banca supporta SEPA Instant, ho a disposizione il denaro nel mio broker pochi secondi dopo aver confermato il bonifico dall’app della mia banca.

Questo è in contrasto con i sistemi bancari meno sviluppati come quello degli Stati Uniti, dove IBKR non può fare affidamento sulla legittimità del trasferimento: se trasferisci USD attraverso il sistema bancario americano, IBKR li tratterrà per un’intera settimana prima che tu possa effettivamente utilizzarli per le transazioni.

Interessi

Il broker paga gli interessi sulla liquidità che mantengo sul conto, come indicato dalla Banca Nazionale Svizzera.

Questo significa che si prendono i miei soldi, se la BNS applica interessi negativi!

Questo è particolarmente importante se penso di chiudere il mio conto di risparmio per trasferire tutto sul mio broker. Se ad esempio avessi 200.000 CHF di risparmi e li trasferissi sul mio conto IBKR al momento in cui scrivo, IBKR ne preleverebbe l'1,111% all’anno, ovvero 185 CHF al mese! 😱

Acquistare il primo ETF

Con il conto aperto, il serbatoio pieno e le migliaia di azioni disponibili con IBKR, avevo sicuramente molto potere a portata di mano.

Da dove iniziare, quindi?

In un precedente articolo ho descritto perché ritengo che gli ETF ad ampio indice siano il posto giusto per il denaro della maggior parte delle persone:

• Gli ETF sono “azioni virtuali” che aggregano molti titoli sottostanti, simili ad un Fondo comune, ma molto più efficienti e convenienti.
• Gli ETF passivi “seguono” un indice che determina quali azioni acquistare. Lo stesso indice può essere seguito da molti ETF, ognuno con un prezzo diverso.

Ho seguito diligentemente la mia strategia e ho acquistato un ETF ad ampio indice. Ce ne sono molti, però: quale ho scelto?

Quale ETF comprare?

Dopo molte ricerche sugli ETF, ho scelto “iShares Core SPI®”, simbolo CHSPI. Si tratta di un ETF sostenibile di grandi dimensioni e a basso costo che replica l’indice SPI®.

Il processo generale che ho seguito per scegliere l’ETF è stato il seguente:

1. Scegliere l’indice che volevo seguire. Ci sono solo 1-2 indici ampi per ogni economia, ad esempio SPI® in Svizzera, S&P 500® negli Stati Uniti, DAX in Germania, ecc.
2. Trova tutti gli ETF disponibili che seguono quell’indice.
3. Raccogli i miei criteri chiave per ogni ETF e scegli quello che ti sembra migliore.

Quali sono questi criteri chiave? Diamo un’occhiata alle colonne riassunte nella tabella precedente.

Valuta

Di quale valuta ho bisogno per acquistare l’ETF? Questo determina se il mio denaro verrà convertito al momento dell’acquisto e della vendita. Inoltre, rivela i costi nascosti di conversione della valuta del fondo, se acquista aziende in altre valute. Essendo residente in Svizzera, volevo che il mio investimento principale fosse in franchi svizzeri.

Mercato

In quali paesi o economie l’ETF acquista azioni? Questo suggerisce quanto sia stabile, quale crescita posso aspettarmi e se c’è un cambio di valuta che comporta costi e rischi. Per il mio investimento principale, ho scelto la Svizzera: se l’economia rallenta, i prezzi rallentano di conseguenza, quindi sono al sicuro.

Ticker

Alcune lettere maiuscole che identificano un’azione per un broker. Non è uno standard globale, ma è strano! I veri e propri identificatori globali sono i numeri ISIN e CUSIP, quindi puoi cercare anche quelli. In questo articolo mi riferisco semplicemente al ticker utilizzato da IBKR.

TER = Total Expense Ratio

Il costo dell’ETF, addebitato al tuo investimento totale ogni anno. In un precedente articolo abbiamo spiegato perché un TER basso è fondamentale. I fondi comuni hanno spesso TER = 1-2%, mentre i buoni ETF ne hanno la metà.

ESG

Valutazione del comportamento della società rispetto ai fattori ambientali, sociali e di governance, come abbiamo descritto in un precedente articolo.

Dimensione

La quantità di denaro investito in questo ETF (ovvero il “patrimonio netto”). È più probabile che gli ETF piccoli chiudano e ti costringano a trasferirti. Peggio ancora, hanno una scarsa liquidità che ti impedisce di acquistare o vendere quando vuoi. Una dimensione >250 milioni di CHF va bene.

Indice

Un indice determina l’allocazione, cioè quali società acquistare e in che quantità. L’ETF attua l’indice investendo il denaro in modo proporzionale in quelle società. In genere si sceglie la propria strategia di investimento in base all’indice, si trovano più ETF che lo seguono e se ne sceglie uno in base al TER, alle dimensioni e alla reputazione.

Società

Numero di società in cui l’indice investe. Ne parlo perché ho consigliato di puntare sugli ETF ad ampio indice per sicurezza e per profitto.

Come acquistarlo

Scelto l’ETF effettivo, eccomi all’apice dell’intero processo, in procinto di acquistarlo! 😨

È stato più facile del previsto:

1. Ho effettuato l’accesso al mio conto IBKR.
2. Ho digitato CHSPI nella grande barra di ricerca in cima alla schermata iniziale.
3. Mi è stato suggerito un risultato: “ISHARES CORE SPI CH - EBS” e ho cliccato di conseguenza.
4. Ho selezionato il tipo “Stock”. Altre opzioni potrebbero essere visualizzate con altri permessi abilitati. (ad esempio, shorting)
5. Questo mi ha mostrato il grafico del prezzo di CHSPI nel tempo. Ho premuto il pulsante “Acquista”.

A questo punto ho raggiunto il modulo “Ordine di acquisto” nella figura seguente.

Ecco come ho compilato i parametri richiesti:

1. Quantità: Ho inserito il numero di azioni che volevo acquistare. Avevo a disposizione 1.600 CHF e il prezzo era di ~151 CHF/azione, quindi avevo spazio per 10 azioni. Avrei potuto acquistare in modo frazionario, ma ho optato per la semplicità. Ho anche verificato di aver selezionato “Azioni” come unità di quantità.
2. Tipo di ordine: Ho selezionato “Limite”, che significa “compra solo se il prezzo scende sotto il mio limite”. A breve, maggiori informazioni su questo punto.
3. Prezzo limite: Ho inserito il prezzo dell’attuale “Bid”, cioè l’offerta più alta del momento. Maggiori informazioni a breve.

In questo modo l’ordine è pronto per essere inviato. Prima di premere quel pulsante, cerchiamo di capire bene il concetto di limite.

Quando acquisti un’azione, potresti scegliere un ordine “di mercato” per acquistare a qualsiasi prezzo sia richiesto al momento. Quindi, se il venditore “più economico” chiede 152 CHF/azione, lo pagherai. Gli ordini di mercato costano un po’ di più perché sottraggono liquidità al mercato.

Con gli ordini “Limit”, invece, stabilisci il tuo prezzo e aspetti che qualche venditore lo accetti. In questo modo risparmi qualche CHF di commissioni, a scapito del rischio che il tuo ordine non venga effettivamente eseguito.

Definire la strategia di entrata

Dopo aver deciso di non perdere più denaro con il mio conto di risparmio, quanto investire?

Ho determinato ciò in base alle mie considerazioni sulla sicurezza; e anche quale cuscinetto di sicurezza mantenere. Dopo un primo “acquisto di prova” per esercitarmi, mi sono chiesto:

• Dovrei investire tutto il denaro stanziato in una volta sola per ridurre al minimo il costo opportunità?
• Oppure dovrei fare più acquisti per minimizzare il rischio di concentrazione? Quanti?

Ho optato per quest’ultima soluzione, seguendo un approccio chiamato Dollar Cost Averaging, raccomandato dalla maggior parte dei Key Opinion Leader dell’investimento conservativo (Warren Buffet, Charlie Munger, Peter Lynch ecc.). Ecco cosa questi KOL omettono di specificare:

• Quanto dovrebbe durare il mio periodo di entrata? Più lungo è il periodo, minore è il rischio di volatilità, ma maggiore è il costo opportunità.
• Quanti acquisti dovrei fare durante quel periodo? Più pagamenti ci sono, minore è il rischio di volatilità, ma maggiore è lo spreco di denaro per le commissioni.

Ho impostato il periodo di entrata a 12 mesi, la metà del tempo medio tra i crolli del mercato azionario degli ultimi 50 anni.

Per quanto riguarda il numero di acquisti, ho deciso di accettare un costo di ingresso totale dello 0,25% e ho osservato che la borsa svizzera applica una commissione di ~5,00 CHF per transazione (una delle più costose al mondo!); quindi i pagamenti dovevano essere ≥ 2'000 CHF.

In definitiva, ecco i miei possibili piani di gioco per una strategia di entrata nell’arco di un anno, a seconda di quanti risparmi avevo da investire:

Continuare a investire con DCA

Una volta che tutto è stato predisposto, come ho pensato di investire i risparmi che avrei potuto mettere da parte con il mio stipendio?

Ho innanzitutto stabilito quale parte dei miei risparmi mensili avrei effettivamente investito, dopo aver svolto il potente esercizio di accumulo. Poi ho deciso con quale frequenza investirli: frequentemente, senza superare lo 0,25% di commissioni. Per me questo significava mensilmente e subito dopo l’arrivo dello stipendio.

Acquistare un titolo a intervalli regolari e con importi regolari è il cosiddetto Dollar Cost Averaging, o DCA. Acquisti in franchi svizzeri? Non importa, il nome è sempre quello 😂

Il DCA ha due scopi principali:

• Attenua il rischio di acquistare in un momento sbagliato.
• Stabilisce una routine che mi rende indifferente alle oscillazioni del mercato azionario.

Quest’ultimo aspetto è sottile ma potente, perché la psicologia è una delle principali fonti di perdite nel mercato azionario.

Ecco come ho implementato il DCA con IBKR:

• Ho calcolato l’importo che volevo investire mensilmente, dopo gli accrual risparmi, ad esempio 500 CHF.
• Sono entrato in IBKR e ho impostato una notifica di deposito come in precedenza, ma ho selezionato l’opzione “Transazione ricorrente” (Figura sotto), per 3 giorni prima del mio giorno di paga.
• Sono entrato nel mio e-banking e ho impostato un bonifico ricorrente alle coordinate ricevute da IBKR, che avverrà il giorno del mio stipendio. Ho indicato il mio numero di conto IBKR nell’Oggetto del bonifico.
• Ogni mese, il giorno successivo al mio giorno di paga, aprivo IBKR e acquistavo la quantità disponibile di azioni CHSPI.

Il segreto per un DCA di successo è rimanere stupidi:

• Non modificare l’importo.
• Nessuna modifica alla periodicità.
• Nessuna modifica (significativa) alla data di acquisto.
• Non saltare i periodi.

Accorpare gli acquisti

Se la strategia di entrata nell’investimento dura un anno intero, come combinarla con i nuovi risparmi?

Inoltre, come gestire i dividendi che si ottengono ogni trimestre dall’ETF?

La risposta è semplice: raggruppa tutti i pagamenti negli acquisti di ogni mese. Ecco un programma esemplare se avessi 40.000 CHF di risparmi da investire in 12 mesi e nuovi risparmi di 600 CHF ogni mese dal mio stipendio - e iniziassi il processo a gennaio:

… eccetera, nulla di eclatante! I dividendi vengono versati dal broker sul mio conto in modo automatico, per cui investo tutto quello che trovo alla fine del mese.

Quando vendere?

Mai! 😉

Il piano che ho descritto sopra utilizza il tempo e la crescita del PIL per moltiplicare i miei risparmi. I miei titoli si accumulano proprio come i miei risparmi in banca.

La vendita è l’obiettivo finale, si spera quando sarò in pensione e il loro valore sarà più volte superiore a quello depositato. Venderò prima se avrò bisogno di soldi, segno che ho commesso qualche errore durante i miei esercizi di pianificazione della sicurezza.

Vendere allo scopo di riacquistare a un prezzo inferiore costituisce trading, una pratica che attira la maggior parte degli investitori individuali e fa perdere loro denaro².

Diversificazione

Ecco. Il mio conto broker, un ETF nel mio portafoglio e persino un sistema ricorrente per sfruttare al meglio i miei risparmi nel corso degli anni. Cosa potrei volere di più?

Niente!

Ma semmai un po’ di diversificazione.

Ecco alcuni motivi per cui potrei farlo:

• Se avessi delle transazioni in valute diverse, ad esempio un reddito da locazione da un appartamento all’estero.
• Se volessi correre qualche rischio per cogliere la maggiore crescita di altri mercati.
• Se avessi già un grosso investimento in CHF e volessi evitare di tenere tutte le uova in un unico paniere.
• Se volessi andare in pensione in un altro Paese (sviluppato).

In alcune di queste circostanze, ecco alcune delle strategie di diversificazione che adotterei:

• Investire in fondi REIT (Real Estate Investment Trust) per ottenere una minore volatilità a scapito della crescita.
• Investire in ETF ad ampio indice che coprono i Mercati Emergenti - per puntare alla crescita a scapito di una maggiore volatilità.
• Investire in ETF ad ampio indice con altre valute di riserva - per mantenere un po’ di USD ed EUR.

Ecco i miei ETF selezionati per questo scopo:

Conclusione

Con poche ore di lavoro sono riuscito ad essere operativo nel mercato azionario; ora il tempo e il denaro lavorano durante il sonno! 💪 🚀

Abbiamo analizzato tre motivi che spingono gli svizzeri a tenere il denaro in banca:

1. Considerano la banca come il luogo più sicuro per i risparmi, mentre le alternative sono rischiose. ✅
2. Non sono disposti a investire tempo per capire le alternative. ✅
3. Non riescono a mettere in pratica le decisioni prese dopo aver scelto le alternative. ✅

Questo articolo affronta il terzo e ultimo punto: l’esecuzione. Un broker affidabile e a basso costo, unito alla disciplina di reinvestire regolarmente in ETF prudenti ad ampio indice, è una ricetta efficace per creare benessere finanziario negli ultimi decenni della mia vita.

Con questo si conclude anche la mini-serie sul divario di ricchezza. Questa mini-serie aspirava a rendere i benefici di una finanza personale prudente accessibili a una base più ampia di persone.

Cosa ci aspetta da qui? L’eticità del mercato azionario; come aumentare il reddito discrezionale; le insidie del trading attivo - sono i futuri candidati. Esprimi la tua opinione nei commenti qui sotto.

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Glossario e concetti essenziali

Reddito discrezionale

La somma di denaro che ti rimane da spendere dopo aver coperto tutti i beni di prima necessità (alloggio, cibo, ecc.). È il reddito disponibile meno il costo dei beni di prima necessità.